La prima volta che ho sentito parlare di digiuno risale a diversi anni fa. La mia professoressa di storia aveva deciso che avremmo assolutamente dovuto vedere il film dedicato alla vita del grande Mahatma Gandhi, e così andò. Più di tre ore di visione furono davvero difficili da “digerire” per dei ragazzini adolescenti che non volevano fare altro che l’intervallo, e in effetti, gran parte del significato ammetto di averlo colto solo col passare del tempo.
Tranquille, non vi parlerò di Gandhi in questo articolo, ma inevitabilmente, quando da “grande” ho deciso di sperimentare il digiuno, ammetto di aver pensato a lui, anche se la mia decisione va ben oltre i suoi seri motivi di opposizione e lotta politica!
Come sapete, sono da sempre molto curiosa ed interessata a ciò che può farci sentire meglio con noi stesse, tanto che oggi vi parlerò della mia personale esperienza con una tecnica che mai prima d’ora avevo deciso di sperimentare: per l’appunto, il digiuno.
Intanto tranquille: vi dico subito che non ho fatto di “testa mia”, senza criterio e rispetto per il mio corpo e la mia mente, ma mi sono fatta seguire in questo percorso da una professionista del “digiuno modificato assistito” basato sulla breve assenza di cibo e sull’assunzione di proteine, sali minerali e vitamine sciolte in acqua.
Ma facciamo un passo indietro e proviamo ad andare per ordine ( che ammetto non essere una delle mie migliori qualità..:))
Ho conosciuto Daniela Panerai grazie ad un’amica che qualche mese fa ha deciso di cambiare se stessa iniziando a perdere quei chili superflui che ormai non sopportava più. Settimana dopo settimana l’ho vista cambiare proprio sotto ai miei occhi, e non sto parlando solo di centimetri e misure..perchè quello che davvero mi ha colpito e mi ha fatto poi decidere di confrontarmi con questo metodo, è stato vedere come il digiuno le stesse facendo ritrovare il sorriso e riappropriare di quell’equilibrio col cibo perso chissà dove e chissà quando nel corso degli anni.
Daniela è una personal dietist, anche se ad emergere appena la si incontra, è senza alcun dubbio la sua comprensiva, accogliente e frizzante personalità. Una lunga chiacchierata ci ha visto subito in sintonia e decidere di iniziare questo percorso è stata per me una conseguenza piuttosto naturale.
Non vi racconterò i dettagli del metodo in questo mio articolo, per quello potete tranquillamente “studiare” il sito di Daniela cliccando qui, ma voglio raccontarvi alcuni motivi per provarlo, cercando di togliere dalla vostra mente quella connotazione “negativa” che fa pensare a questa pratica come qualcosa che necessariamente fa “morire di fame”. Fatto con criterio, credetemi, il digiuno è in grado di regalare numerosi benefici e vantaggi al nostro corpo.
Eccovi quelli che in assoluto ho sperimentato io.
1-DISINTOSSICA
Giorno dopo giorno ho sentito il mio corpo “purificarsi”, come se stessi facendo una grande “pulizia” interna perfetta per eliminare le tossine e tutti quegli elementi “nocivi” per il nostro organismo
2- REGALA UNA NUOVA ENERGIA
Se avete sempre immaginato il digiuno come un momento di “down”, stanchezza e tristezza, permettetemi di dirvi che avete sempre sbagliato. Per me infatti, è stato un ottimo modo per donare nuova energia e linfa vitale al mio organismo!
3-RAFFORZA LO SPIRITO
Sicuramente il digiuno mi ha aiutato ad “allenare” la mente e la forza di volontà. Prima di iniziarlo infatti, non avrei mai detto che sarei riuscita per diversi giorni a bere solo liquidi come acqua tè e tisane…mi sembrava impossibile anche solo poter resistere..e invece, ci sono riuscita per ben 4 giorni!
4- FA DIMAGRIRE
Si, senza dubbio digiunare per qualche giorno aiuta il nostro organismo a perdere peso. Lo sapete: io sono una “fan” di un’alimentazione sana e corretta sostenuta da una buona dose di movimento, ma è inevitabile che qualche giorno di digiuno aiuti nel perdere quel chiletto di troppo. Tra l’altro Daniela, se si ha la necessità di perdere tanti chili stabilisce un programma personalizzato!
5-SI TORNA PADRONI DEL PROPRIO CORPO
Questa esperienza mi ha aiutato a “ritrovarmi”: a tornare in “possesso” sia mentalmente che fisicamente di quel corpo che per lo stress, gli impegni, il lavoro e la frenesia delle mie giornate, avevo un po’ perso di “vista”. E vi assicuro che sentirsi nuovamente carichi e pronti per ripartire più “centrati” e forti di prima è una sensazione bellissima.
Spero di essere riuscita a trasmettervi anche solo una parte del mio entusiasmo nei confronti di questa pratica. In caso abbiate domande o semplicemente qualche curiosità, scrivetemi oppure potete leggere qui il sito di Daniela.
A presto!